Con il restyling dell’Alpin Garden Luxury Maison & Spa, il mio boutique hotel in Val Gardena, ho realizzato un sogno profondo: creare un luogo che mi rappresentasse pienamente. Ho progettato ogni dettaglio di questa maison di design, seguendo le mie idee, la mia visione estetica e il mio spirito libero. Ogni scelta – dai materiali all’atmosfera – nasce dal desiderio di costruire un rifugio unico, autentico e ispirato.
La mia personalità, un mix di eleganza eccentrica, passione creativa e spirito ribelle, è riflessa in ogni angolo di questa casa. Sono un sognatore, ma anche un guerriero dell’accoglienza: desideravo che l’Alpin Garden raccontasse tutto questo.
Il filo conduttore del nuovo stile è lo Shou Sugi Ban, un’antica tecnica giapponese che prevede la carbonizzazione della superficie del legno. Questo metodo, ecologico e affascinante, rende il materiale più resistente e visivamente straordinario. Ho scoperto lo Shou Sugi Ban dopo aver visitato l’atelier dell’artista gardenese Aron Demetz – una visita che mi ha profondamente ispirato e spinto a studiare questa arte millenaria.
Per il rivestimento ho scelto il pino di Monterey (Pinus radiata), che, attraverso il processo di carbonizzazione, assume riflessi metallici sorprendenti – dal bronzo all’argento, fino all’oro. A seconda della luce, la superficie brilla e si trasforma, riflettendo i colori della natura circostante: verde come i boschi, azzurro come il cielo delle Dolomiti.

Infine, una cornice dorata abbraccia la struttura, donandole forza, presenza e identità. Non è solo un hotel di design: è la mia visione dell’accoglienza. Un luogo vivo, che cambia con la luce del giorno e con l’anima di chi lo abita.